PAVIA VOGHERA VIGEVANO 27/11/2013: Terremoto. Prima regola: Prepararsi. Ecco dunque cosa fare “prima”, “durante” e “dopo” il sisma. Pubblichiamo tutti i consigli elaborati del progetto “Io non rischio” dell’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze e condivisi altri enti come la Protezione Civile e l’Istituto di Vulcanologia
PAVIA VOGHERA VIGEVANO – Discutere e arrabbiarsi “dopo” non serve. Per salvarsi da terremoto o quanto meno per ridurre al massimo i rischi occorre prepararsi. Bisogna prepararsi su come agire nel momento del sisma ma anche, e forse soprattutto, per far sì che il terremoto ci faccia meno danni possibili.
COSTRUIRE IN MODO ANTISISMICO
La prima e forse l’unica cosa veramente utile sarebbe… è… quella di costruire abitazioni antisismiche, oppure, in via alternativa, di rafforzare la casa “ex post”, cioè quando è già realizzata. Purtroppo queste soluzioni in gran parte dell’Italia, ed in provincia di Pavia, “non” sono mai state adottate e con molta probabilità non lo saranno ancora per molto: per mancanza di cultura e perché costruire un’abitazione antisismica costa (dal 20 al 30% in più di una casa “normale”), così come costa rinforzarla.
LA CAMPAGNA IO NON RISCHIO
Nonostante questo, qualcosa e sempre possibile fare per affrontare al meglio un sisma. Per questo nel presente articolo riportiamo i suggerimenti elaborati da un progetto di prevenzione Terremoti e Maremoto (denominato “Io non rischio” http://www.iononrischio.it/terremoto-io-non-rischio/sei-preparato/) concepito e proposto da Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) e subito sposato dal Dipartimento della ProtezioneCivile, dall’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) da ReLuis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica ), e poi progressivamente allargato ad altre associazioni di protezione civile.
COSA FARE PRIMA
CON UN TECNICO
A volte basta rinforzare i muri portanti o migliorare i collegamenti fra pareti e solai: per fare la scelta giusta, fatti consigliare da un tecnico di fiducia.
DA SOLO
– Allontana mobili pesanti da letti o divani.
– Fissa alle pareti scaffali, librerie e altri mobili alti; appendi quadri e specchi con ganci chiusi, che impediscano loro di staccarsi dalla parete.
– Metti gli oggetti pesanti sui ripiani bassi delle scaffalature; su quelli alti, puoi fissare gli oggetti con del nastro biadesivo.
– In cucina, utilizza un fermo per l’apertura degli sportelli dei mobili dove sono contenuti piatti e bicchieri, in modo che non si aprano durante la scossa.
– Impara dove sono e come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e l’interruttore generale della luce.
– Individua i punti sicuri dell’abitazione, dove ripararti in caso di terremoto: i vani delle porte, gli angoli delle pareti, sotto il tavolo o il letto.
– Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, e assicurati che ognuno sappia dove sono.
– Informati se esiste e cosa prevede il Piano di protezione civile del tuo Comune: se non c’è, pretendi che sia predisposto, così da sapere come comportarti in caso di emergenza.
– Elimina tutte le situazioni che, in caso di terremoto, possono rappresentare un pericolo per te o i tuoi familiari.
COSA FARE DURANTE
– Se sei in un luogo chiuso, mettiti sotto una trave, nel vano di una porta o vicino a una parete portante.
– Stai attento alle cose che, cadendo, potrebbero colpirti (intonaco, controsoffitti, vetri, mobili, oggetti ecc.).
– Fai attenzione all’uso delle scale: spesso sono poco resistenti e possono danneggiarsi.
– Meglio evitare l’ascensore: si può bloccare.
– Fai attenzione alle altre possibili conseguenze del terremoto: crollo di ponti, frane, perdite di gas ecc.
– Se sei all’aperto, allontanati da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche: potresti essere colpito da vasi, tegole e altri materiali che cadono.
COSA FARE DOPO
– Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi.
– Esci con prudenza, indossando le scarpe: in strada potresti ferirti con vetri rotti.
– Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato.
– Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di protezione civile del tuo Comune.
– Limita, per quanto possibile, l’uso del telefono.
– Limita l’uso dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.
ALTRI SUGGERIMENTI
Volendo (uscendo però dal progetto delineato più sopra) i suggerimenti su come comportarsi in caso di terremoto possono essere anche altri (qualcuno dice ad esempio, in caso d’emergenza e quando possibile, di aprire le linee Adsl della propria abitazione così che tutti le possano utilizzare).
Comunque si,a l’importante è non aspettare che succeda, l’importante è prepararsi.
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