PAVIA 27/02/2012: Paolo Rona! Il pompiere che durante il naufragio invece di fuggire ha pensato agli altri
PAVIA – Quando per lavoro, anni fa, noi di vogheranewes.it lo abbiamo conosciuto, ci siamo subito detti: “Questo è un grande!” (di lui ci colpì non solo la professionalità – ci raccontò come una volta, da solo, impedi che il locomotore di un treno andasse a fuoco – ma anche la serietà e la calma interiore)… e Paolo Rona, pompiere in forza al comando provinciale di Pavia, non appena ne ha avuto l’occassione, ha mostro tutta la sua grandezza, non solo alla sua Pavia ma anche (è davvero il caso di dirlo) al resto del mondo. E’ stato lui infatti a comportarsi come pochissimi altri hanno fatto durante il naufragio della Costa Concordia all’Isola del Giglio.
Ha salvato la vita ad un paraplegico in carrozzina, trasportandolo con fatiche enormi per due piani della nave, e poi, dopo aver portato a terra la moglie e l’uomo in carrozzina, è tornato al relitto per aiutare altra gente. Ieri Paolo è stato accolto come un eroe a Quartu Sant’Elena, il comune sardo in cui abita Davide Ruggeri, l’uomo salvato nell’incidente del Giglio il 13 gennaio scorso.
“Non dimenticherò mai le sue parole – ha raccontato Davide Ruggeri -. Mi ha detto ‘Stai tranquillo, rimarrò sempre accanto a te’. E cosi’ è stato. E’ grazie a lui se siamo arrivati alle scialuppe. Ora Paolo è parte della nostra famiglia”.
Non tutti però hanno tributato il giusto omaggio a questo “uomo”. Se lo ha fatto Quartu Sant’Elena; se lo ha fatto Pavia conferendogli una onorificenza; se lo hanno fatto molte trasmissioni televisive dandogli la ribalta che meritava, non l’ha fatto la sua città di residenza, Certosa di Pavia. Lo ha spiegato Rona stesso in un intervista rilasciata a Tele Pavia. “Non volevo essere ringraziato. Mi aspettavo solo che mi chiedessero come stai… che mi dicessero stai bene?”, ha detto il pompiere eroe (che è bene ricordarlo, durante i soccorsi al Giglio si è ferito ad una spalla).
Anche nel raccontare in modo delicato, sincero e onesto questo piccolo (o forse no!) aspetto triste di un’autentica vicenda di eroismo, questo pompiere è stato un grande. Grazie Paolo!
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