PAVIA 28/12/2011: Cinghiali. La Provincia ha deciso. Si punta sull’abbattimento massivo. In programma anche alcune (timide) azioni davvero preventive
PAVIA – A seguito degli allarmi cinghiale
registrati nel territorio pavese, in particolare in Oltrepo, la
Provincia ha deciso la strategia da adottare. “Il notevole aumento
di incidenti causati dal vagare e dall’attraversamento delle strade
da parte di branchi di cinghiali e le numerose richieste di
risarcimento dei danni alle coltivazioni agricole causati dai
cinghiali presenti sul territorio a sud della via Emilia – spiega
Piazza Italia in un comunicato – impongono alla Provincia di Pavia
l’approvazione di Azioni di intervento straordinario per il
contenimento delle popolazioni di ungulati”
“Le notizie di cronaca questi ultimi
mesi hanno dimostrato l’inefficacia dei metodi ecologici che sono
stati sin qui attuati, in particolare dall’ATC Casteggio Oltrepo
Nord e Varzi Oltrepo Sud. Penso ad esempio all’utilizzo delle
recinzioni elettriche che vengono fornite agli agricoltori da parte
degli stessi Comitati di gestione degli Ambiti Territoriali di
Caccia – dice Alberto Lasagna, Assessore alle Politiche Ambientali,
Riserve Naturali e Pianificazione Faunistica -. La presenza di
cinghiali è dunque notevolmente aumentata e insieme a questa il
numero di incidenti stradali con gravi rischi alle persone. Non solo,
la presenza sul territorio di animali incidentati, ritrovati
successivamente in stato di decomposizione, determina anche la
necessità di prevenire problematiche igienico-sanitarie sul
territorio”.
Le azioni di intervento adottate dalla
Provincia di Pavia sono così riassumibili:
- Possibilità ai proprietari e
conduttori di fondi, qualora cacciatori, di avviare procedure di
autodifesa in via sperimentale fino al 30/9/2012 dopo aver
frequentato momenti formativi organizzativi in collaborazione con le
associazioni di categoria e con supervisione scientifica. I non
cacciatori possono avvalersi dei selecontrollori iscritti
nell’elenco provinciale. Tale attività potrà essere svolta solo
dopo averne dato comunicazione all’Amministrazione provinciale e
per durate temporali limitate e con rendicontazione successiva dei
capi abbattuti così da garantire il controllo biologico della
specie. - Distribuzione di appositi chiusini
da posizionare su fondi agricoli per la cattura degli animali con
successiva gestione dei capi supervisionata dal personale della
Polizia Provinciale. - Sperimentazione di dissuasori
ottici ed acustici per allontanare i cinghiali dalle strade e
ridurre l’incidentalità. - Introduzione, in collaborazione
con gli ATC, del “pastore elettrico” per proteggere colture di
pregio. - Azioni mirate di abbattimento
selettivo, coordinate dalla Amministrazione provinciale, all’interno
di zone di ripopolamento e cattura così da limitare la presenza di
cinghiali e garantire interventi di salvaguardia sia dell’altra
fauna che della flora. - Eradicazione progressiva della
specie mediante azioni di abbattimento selettivo nelle zone non
vocate ed in particolare a nord della via Emilia. - Gestione dei capi abbattuti su
autorizzazione e coordinamento dell’amministrazione provinciale in
un’ottica solidaristica con macellazione controllata e certificata
e successiva distribuzione a mense rivolte a persone bisognose - Controllo e limitazione degli
allevamenti di cinghiali.
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